Descrizione estesa
Nella serata del 17 novembre, presso il Centro Sociale U. Calabresi, si è svolto un incontro molto partecipato durante il quale il Sindaco Lidano Lucidi ha presentato alla cittadinanza uno studio approfondito sui dati demografici del Comune nel periodo 2014–2024.
Un appuntamento che ha catturato l’attenzione dei presenti e che rappresenta una tappa significativa nel percorso di conoscenza e pianificazione delle politiche locali. L’analisi, basata su dati ufficiali forniti dall’Ufficio Anagrafe, offre una fotografia chiara delle trasformazioni avvenute nell’ultimo decennio: l’invecchiamento della popolazione, la presenza di cittadini stranieri, la loro provenienza, e le dinamiche sociali che stanno ridefinendo il tessuto della comunità setina.
Aprendo la presentazione, il Sindaco Lucidi ha sottolineato come lo studio sia stato condotto “senza filtri, interpretazioni forzate o narrazioni precostituite”, con l’obiettivo di mettere al centro la realtà dei fatti. “I numeri non esprimono giudizi – ha ricordato il Sindaco –. Descrivono. Sta a noi interpretarli con responsabilità. Questo lavoro non nasce per dividere, ma per dare alla nostra comunità uno strumento affidabile per comprendere dove siamo oggi e quali scenari si delineano per i prossimi anni. Alcuni dati balzano agli occhi, come il forte calo delle nascite degli ultimi anni che possono avere un impatto tra qualche anno sulle scuole, l’invecchiamento della popolazione, oppure la crescita dell’immigrazione di oltre il 300% negli ultimi 20 anni, con la presenza sul territorio di 79 comunità”.
Lo studio demografico rappresenta per l’Amministrazione un punto di partenza: una base concreta su cui impostare scelte future in ambiti come servizi sociali, urbanistica, politiche giovanili, inclusione, sostegno alle famiglie e pianificazione dello sviluppo del territorio.
“Solo conoscendo la situazione reale – ha proseguito il Sindaco – possiamo decidere come agire, a livello amministrativo e non solo. La trasformazione di una comunità chiede la consapevolezza del presente, scelte coerenti e capacità di leggere i cambiamenti”.